sabato 1 novembre 2008

VIDEO: SCONTRI TRA STUDENTI IN PIAZZA NAVONA

Da Repubblica.it

ROMA - Uno scontro, anzi un assalto dei centri sociali contro i ragazzi pacifici di Blocco studentesco. La verità costruita dalla polizia e confezionata dal governo è bell'e pronta per andare in onda su Tg e televisioni. Tutto vero: gli universitari sono entrati in piazza Navona ed hanno affrontato i neofascisti di Blocco studentesco. Tutto vero, ma solo una parte della verità. Una parte perché non dice cosa è successo in quella piazza romana prima dello scontro. Non dice insomma, come ricostruito da un ragazzo che ha scritto a Repubblica e come testimoniato da decine di foto che, prima dell'azione degli universitari, un camioncino pieno di mazzieri aveva aggredito a cinghiate e a sprangate gruppi di quindicenni che fino a quel momento avevano giocosamente, accompagnati dai loro professori, contestato il decreto Gelmini.

Dal famigerato pulmino bianco sono scesi studenti, molti evidentemente fuoricorso, che a botte e calci si sono posizionati nel cuore dell'assembramento di ragazzini delle medie superiori spargendo violenza e terrore allo scopo di connotare a destra la protesta studentesca. Solo a questo punto intervengono gli universitari chiamati dai più giovani per cercare una difesa che la polizia non ha saputo offrire. Dal corteo della Sapienza arriva un gruppone, a mani nude tanto che per attaccare usano i tavolini e le sedie dei bar che trovano in piazza e inizia il confronto con i neofascisti.

Per motivi oscuri le forze dell'ordine si accorgono solo di questa seconda fase della prima, dell'attacco ai liceali da parte di Blocco studentesco non si accorgono. I funzionari di polizia, che pure non erano distanti da dove avveniva il macello dei diritti, dicono di non essersene accorti e non ne fanno cenno nelle loro ricostruzioni. Tanto meno ne fa cenno in Parlamento il sottosegretario Nitto Palma vendendo al Parlamento e al Paese una verità monca che però le tecnologie smontano nel giro di poche ore. Le foto parlano chiaro e, a meno che questo non sia un Paese di maestri di Photoshop, ci dicono che quella del governo e della questura è una verità monca. Quasi una menzogna.
(31 ottobre 2008)

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